(Teleborsa) – “Quasi tutti” i membri del FOMC “hanno concordato sull’opportunità di aumentare di 25 punti base l’intervallo obiettivo per il tasso sui federal funds” nell’ultima riunione. È quanto si legge nei verbali del meeting del Federal Open Market Committee che si è tenuto il 31 gennaio e l’1 febbraio. In quell’occasione l’organismo della Federal Reserve ha deciso di aumentare i tassi di interesse di 25 punti base (pb) al 4,50-4,75%.
“Molti di questi partecipanti hanno osservato che un ulteriore rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi consentirebbe loro di valutare meglio i progressi dell’economia verso gli obiettivi del Comitato di massima occupazione e stabilità dei prezzi, poiché determinano l’entità del futuro inasprimento della politica che sarà necessario per raggiungere un posizione sufficientemente restrittiva per raggiungere questi obiettivi”, si legge nel documento.
“Alcuni partecipanti” si sono invece detti favorevoli a un aumento dei tassi di 50 punti base. Questi hanno sottolineato che “un aumento maggiore avvicinerebbe più rapidamente la fascia-obiettivo ai livelli che ritengono consentirebbero di raggiungere un orientamento sufficientemente restrittivo”.
Nel discutere le prospettive di politica monetaria, con l’inflazione ancora ben al di sopra dell’obiettivo del 2% del Comitato e il mercato del lavoro ancora molto teso, “tutti i partecipanti hanno continuato ad anticipare che i continui aumenti dell’intervallo obiettivo”. Inoltre, hanno osservato che sarebbe “necessario mantenere un orientamento politico restrittivo fino a quando i dati in arrivo non fornissero la certezza che l’inflazione fosse su un percorso discendente”, il che “probabilmente richiederà del tempo”.
Con riguardo ai prezzi al consumo, i partecipanti alla riunione hanno notato che i dati sull’inflazione degli ultimi tre mesi “hanno mostrato una gradita riduzione del ritmo mensile degli aumenti dei prezzi, ma hanno sottolineato che sarebbero necessarie prove sostanzialmente maggiori di progressi in una gamma più ampia di prezzi per essere sicuri che l’inflazione sia su un percorso discendente sostenuto“.
I membri del FOMC hanno osservato che l’incertezza associata alle loro prospettive per l’attività economica, il mercato del lavoro e l’inflazione era “elevata“. Per quanto riguarda i rischi al rialzo per l’inflazione, i partecipanti hanno citato una varietà di fattori, tra cui la possibilità che le pressioni sui prezzi possano rivelarsi più persistenti del previsto a causa, ad esempio, del mercato del lavoro che rimane teso più a lungo del previsto.