(Teleborsa) – Si conferma in rallentamento il settore dei servizi negli Stati Uniti a gennaio 2023. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 46,8 punti dai 44,7 del mese precedente, e risulta appena sopra i 46,6 punti della stima preliminare.
L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si mantiene dunque al di sotto della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione.
Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 46,8 punti, rispetto ai 45 punti del mese precedente e ai 46,6 punti della stima flash.
“L’attività commerciale dei servizi degli Stati Uniti si è contratta a gennaio poiché le aziende hanno registrato un ulteriore deterioramento degli afflussi di nuovi affari – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence – Le assunzioni si sono quasi arrestate poiché le aziende rivalutano le loro esigenze di buste paga alla luce del contesto di domanda più debole”.
“La flessione è guidata da un crollo dell’attività dei servizi finanziari, legato a sua volta a costi di indebitamento più elevati, con i fornitori di servizi rivolti ai consumatori che segnalano anche condizioni commerciali particolarmente difficili a causa della continua contrazione della spesa a causa dell’aumento del costo della vita”, ha aggiunto.
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