(Teleborsa) – Continua a essere negativo lo stato di salute dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti a febbraio 2023. Secondo gli ultimi dati PMI di S&P Global, il deterioramento delle condizioni operative è dipeso in gran parte da ulteriori contrazioni della produzione e dai nuovi ordinativi.
A febbraio, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 47,3 punti, inferiore ai 47,8 punti della stima preliminare e del consensus, e superiore ai 46,9 del mese precedente.
L’indice resta tuttavia sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.
“La produzione statunitense è rimasta sotto forte pressione a partire da febbraio – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence – Sebbene il PMI sia leggermente aumentato, continua a segnalare il calo più ripido al di fuori dei mesi di blocco della pandemia dal 2009″.
“Inoltre, parte del miglioramento della produzione potrebbe essere semplicemente attribuito a tempi di consegna più rapidi dei fornitori, che sono aumentati al massimo dal 2009 per facilitare una maggiore produzione e consentire alle fabbriche di lavorare su ordini precedentemente effettuati”, ha aggiunto.