(Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti ad agosto 2023, secondo l’ultima lettura dell’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nell’ottavo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 47,9 punti, contro i 49 di luglio e i 47 del consensus e della stima preliminare.
L’indice resta sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.
“I produttori statunitensi hanno riportato un altro mese difficile per il commercio ad agosto – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence – La produzione è tornata in declino dopo una breve tregua a luglio in mezzo a un deterioramento sempre più marcato degli ordini. Gli ordini infatti stanno diminuendo più velocemente di quanto le fabbriche stiano tagliando la produzione, suggerendo che le aziende dovranno continuare a ridurre i volumi di produzione nel prossimo futuro”.
“L’indagine nel frattempo aggiunge evidenza che l’impatto deflazionistico del miglioramento delle catene di approvvigionamento ha raggiunto il picco, con i prezzi che hanno ricominciato a salire a un ritmo maggiore in agosto – ha aggiunto – Tuttavia, il calo della domanda sta chiaramente continuando a smorzare il potere di fissazione dei prezzi e sta mantenendo le pressioni inflazionistiche complessive nel mercato manifatturiero molto sottotono”.