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USA, multe per 549 milioni a banche per falle nelle comunicazioni dei dipendenti

(Teleborsa) – I regolatori statunitensi hanno annunciato sanzioni totali per 549 milioni di dollari nei confronti di grandi istituzioni finanziarie che non sono riuscite a tenere traccia delle comunicazioni dei dipendenti su certi affari violando quindi le norme federali. In particolare, la Securities and Exchange Commission (SEC) ha annunciato multe per 289 milioni di dollari contro 11 società per “fallimenti diffusi e di lunga data” nel mantenere i registri delle comunicazioni e per aver consentito ai dipendenti di utilizzare canali secondari senza supervisione come le app di messaggistica WhatsApp e Signal. Separatamente, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha multato 4 banche per un totale di 260 milioni di dollari per non aver mantenuto i registri richiesti dall’agenzia.

L’azione della Securities and Exchange Commission

La Securities and Exchange Commission ha annunciato accuse contro 10 aziende nella loro qualità di broker-dealer e 1 broker-dealer e investment adviser per inadempienze diffuse e di lunga data da parte delle aziende e dei loro dipendenti nel mantenere e preservare le comunicazioni elettroniche. Le aziende hanno ammesso i fatti esposti nei rispettivi ordini SEC e riconosciuto che la loro condotta ha violato le disposizioni sulla conservazione dei registri delle leggi federali sui titoli, hanno accettato di pagare sanzioni combinate di 289 milioni e hanno iniziato a implementare miglioramenti alle loro politiche e procedure di conformità per affrontare queste violazioni.

Securities insieme a Wells Fargo Clearing Services e Wells Fargo Advisors Financial Network hanno accettato di pagare una penale di 125 milioni di dollari; Securities e SG Americas Securities, LLC hanno concordato di pagare sanzioni pari a 35 milioni di dollari ciascuna; BMO Capital Markets e Mizuho Securities USA hanno concordato di pagare sanzioni per 25 milioni di dollari ciascuna; Capital ha accettato di pagare una penale di 15 milioni di dollari; e Wedbush Securities hanno concordato di pagare sanzioni di 10 milioni di dollari ciascuna; SMBC Nikko Securities America ha accettato di pagare una penale di 9 milioni di dollari.

L’indagine della SEC ha scoperto comunicazioni “off-channel” pervasive e di lunga data presso tutte le 11 aziende. Come descritto negli ordini della SEC, le aziende hanno ammesso che almeno dal 2019 i loro dipendenti hanno spesso comunicato attraverso varie piattaforme di messaggistica sui loro dispositivi personali, tra cui iMessage, WhatsApp e Signal, sull’attività dei loro datori di lavoro. Le aziende non hanno mantenuto o preservato la sostanziale maggioranza di queste comunicazioni fuori canale, in violazione delle leggi federali sui titoli.

“Le azioni odierne derivano dalla nostra continua ricerca per garantire che le entità regolamentate, compresi i broker-dealer e i consulenti per gli investimenti, rispettino i loro requisiti di tenuta dei registri, che sono essenziali per noi per monitorare e far rispettare le leggi federali sui titoli – ha affermato Sanjay Wadhwa, Deputy Director of Enforcement – Errori di tenuta dei registri come questi minano la nostra capacità di esercitare un’efficace supervisione normativa, spesso a spese degli investitori”.

L’azione della Commodity Futures Trading Commission

La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha colpito swap dealer e futures commission merchant (FCM) di 4 istituti finanziari per non aver mantenuto, conservato o prodotto registrazioni che dovevano essere conservate ai sensi dei requisiti di conservazione dei registri della CFTC, e non riuscendo a supervisionare diligentemente le questioni relative alle loro attività come dichiaranti CFTC.

Gli swap dealer e/o gli FCM sono: BNP Paribas (BNP Paribas e BNP Paribas Securities) per 75 milioni di dollari; (Société Générale e SG Americas Securities) per 75 milioni; Wells Fargo (Wells Fargo Bank e Wells Fargo Securities) per 75 milioni; per 35 milioni.

“Il messaggio della Commissione non potrebbe essere più chiaro: i requisiti di registrazione e supervisione sono fondamentali e i dichiaranti che non rispettano questi obblighi normativi fondamentali lo fanno a proprio rischio e pericolo”, ha commentato Ian McGinley, Director of Enforcement.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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