(Teleborsa) – Frena l’inflazione statunitense, nel mese di maggio, pur rimanendo al di sopra del target del 2% della Federal Reserve.
I prezzi al consumo scivolati, su base annua al 4%, rafforzano l’ipotesi che la banca centrale guidata da Jerome Powell si prenda una pausa nella stretta monetaria. L’istituzione si riunisce oggi e domani comunicherà le sue decisioni di politica monetaria.
Il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano ha rilevato che i prezzi hanno registrato un +0,1% su base mensile, contro il +0,2% delle attese degli analisti, in decelerazione rispetto al +0,4% del mese precedente.
Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile, in linea con il consensus e con il dato del mese precedente. La variazione tendenziale si attesta al 5,3%, come stimato dal mercato e dopo il 5,5% del mese precedente.
Nel frattempo i future americani sono positivi, lasciando presagire una partenza al rialzo per la borsa di Wall Street, tra meno di mezz’ora.