(Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un piano italiano da 17,7 miliardi di euro per sostenere la costruzione e il funzionamento di un sistema centralizzato di stoccaggio dell’energia elettrica. La misura contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e del pacchetto “Fit for 55”, consentendo l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili nel sistema elettrico italiano.
Il regime notificato dall’Italia sosterrà la costruzione di impianti di stoccaggio dell’energia elettrica con una capacità congiunta di oltre 9 GW/71 GWh, si legge in una nota dell’esecutivo UE. Il programma durerà fino al 31 dicembre 2033.
Nell’ambito del regime, l’aiuto assumerà la forma di pagamenti annuali a copertura dei costi di investimento e di funzionamento per gli sviluppatori di sistemi di stoccaggio dell’elettricità. L’elenco delle tecnologie di stoccaggio dell’elettricità ammissibili sarà rivisto ogni due anni per riflettere gli sviluppi tecnologici. Attualmente, le tecnologie ammissibili includono lo stoccaggio elettrochimico degli ioni di litio, nonché gli impianti di stoccaggio con pompaggio idroelettrico.
Nell’ambito della misura sarà istituita una nuova “piattaforma di trading time-shifting“. Attraverso questa piattaforma, la capacità di stoccaggio verrà messa in comune e offerta a terzi sotto forma di prodotti time-shifting standardizzati.
“Oggi abbiamo approvato questo piano italiano da 17,7 miliardi di euro, che contribuirà in modo significativo agli obiettivi di decarbonizzazione e neutralità climatica dell’UE – ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva e responsabile della politica di concorrenza – Lo stoccaggio centralizzato dell’elettricità offre flessibilità e facilita la diffusione delle fonti rinnovabili. Questo schema innovativo contribuirà ad accelerare la transizione green, riducendo al minimo eventuali distorsioni della concorrenza”.