(Teleborsa) – L’Unione europea rinnova il proprio impegno al fianco dell’Ucraina. “L’Ue è al vostro fianco, per tutto il tempo necessario. Sosteniamo la vostra eroica lotta. Una lotta per la libertà e contro la brutale aggressione. Vi sosteniamo in questo inverno con generatori, lampadine, rifugi e scuolabus”, ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, riferendo la chiamata di auguri al presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “presto inizieremo a erogare il nostro pacchetto di sostegno di 18 miliardi di euro in tranche mensili. Attendo con ansia di incontrarti di nuovo presto in Ucraina”.
Le autorità polacche intanto si sono offerte di custodire i beni culturali che si possono spostare dall’Ucraina per proteggerli dalla guerra. Il vice ministro della Cultura e del Patrimonio nazionale Jaroslaw Sellin ha parlato della proposta a Radio Polonia, come riporta Ukrinform. “Abbiamo preparato dei magazzini nelle biblioteche e negli archivi dei musei polacchi che sono pronti a ricevere le collezioni mobili se gli ucraini decidono di evacuarle”, ha detto Sellin.
Si fa nel frattempo il bilancio dei bombardamenti russi del 31 dicembre. Secondo l’ufficio del procuratore generale ucraino almeno tre bambini di età compresa tra 12 e 14 anni sono rimasti feriti durante l’attacco di massa della Russia contro l’Ucraina. Gli attacchi russi hanno ferito una ragazza di 14 anni a Zaporizhzhia e due bambini di 12 e 13 anni a Kherson dove è stata registrata anche una vittima. Dall’inizio del conflitto sono stati uccisi almeno 452 bambini mentre 876 sono rimasti feriti. “Quarantacinque droni Shahed sono stati abbattuti la notte di Capodanno, 33 dall’Air Force e altri 12 dalla difesa aerea delle forze di terra”, ha riferito invece nel suo messaggio serale il presidente Volodymyr Zelensky.
Il bollettino giornaliero dello Stato maggiore di Kiev riporta che sarebbero circa 107.440 i soldati russi rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Solo nella giornata di ieri sarebbero morti 720 russi e distrutti 44 droni. Intanto le forze armate ucraine hanno fatto sapere di aver ucciso 400 soldati russi appena mobilitati e di averne feriti altri 300 con il bombardamento di una loro caserma a Makiivka il 31 dicembre. L’alto numero di vittime sembra trovare riscontro anche in Russia dove alcuni blogger a favore della guerra hanno parlato di diverse centinaia di morti come riferito dal Moscow Times.