(Teleborsa) – Si complica la corsa alla Casa Bianca per Donald Trump: la segretaria di Stato del Maine, Shenna Bellows, massima funzionaria elettorale dello Stato americano, ha rimosso l’ex presidente dalla scheda elettorale per le primarie repubblicane 2024. Medesima decisione era stata presa, nelle scorse ore, in Colorado dalla locale Corte Suprema.
Alla base ancora una volta, il 14esimo emendamento della Costituzione, secondo cui nessun cittadino può assumere un incarico di governo “se è stato coinvolto in una insurrezione o una ribellione contro gli Stati Uniti o ha dato aiuto o sostegno a coloro che l‘hanno intrapresa”. Tra l’altro, il medesimo emendamento è stato invocato anche in altri Stati ma senza successo.
Intanto, secondo quanto riporta la CNN, il Partito repubblicano del Colorado ha annunciato di aver chiesto alla Corte Suprema americana di annullare la sentenza senza precedenti del massimo tribunale statale che ha escluso Donald Trump dalle primarie per il 2024. Questo vuol dire che Trump al momento resta nelle primarie in attesa dell’esito degli appelli.
ll segretario di stato della California Shirley Weber ha invece respinto la richiesta di rimuovere Donald Trump dalla primarie del 2024. La decisione, dunque, non segue quella di Maine e Colorado che, appunto, hanno squalificato l’ex presidente dalla primarie.
Tycoon che nelle scorse ore è tornato a tuonare contro i suoi avversari. “Nessuno dei leader mondiali, buoni o cattivi, è così malvagio e malato come i delinquenti che abbiamo nel nostro Paese che, con le loro frontiere aperte, l’inflazione, la resa in Afghanistan, la nuova truffa verde, le tasse elevate, nessuna indipendenza energetica, la crisi delle forze armate, Russia/Ucraina, Israele/Iran, stanno cercando di distruggere i nostri Stati Uniti, un tempo grandi. Possano marcire all’inferno!”, ha scritto il tycoon chiaramente riferendosi alle politiche dell’amministrazione Biden e al presidente stesso.