(Teleborsa) – I pubblici ministeri statunitensi hanno chiesto a un giudice federale di avviare il 2 gennaio 2024 il processo dell’ex presidente Donald Trump con l’accusa di aver tentato di ribaltare la sua sconfitta elettorale del 2020. Lo riporta la Reuters.
Quella data farebbe iniziare il processo solo due settimane prima che vengano espressi i primi voti nelle primarie presidenziali repubblicane del 2024, corsa nella quale Trump è il favorito. Nelle scorse ore, l’ufficio del procuratore speciale degli Stati Uniti Jack Smith, che conduce l’inchiesta, ha chiesto espressamente al giudice, nel documento depositato in Tribunale, di iniziare il processo il 2 gennaio, anche per via dell’interesse del pubblico per un processo rapido.
Intanto, il Tycoon continua a dichiararsi non colpevole. “Oggi è un giorno triste per l’America. Contro di me è in atto una persecuzione, una persecuzione condotta da un avversario politico contro qualcuno che è avanti nei sondaggi. Non possiamo permettere che questo accada”, ha detto Trump nei giorni scorsi, lasciando per la terza volta il tribunale, in una dichiarazione sotto la pioggia sulla pista dell’aeroporto Reagan.
“Non è colpa mia se il mio avversario politico nel partito democratico, il ‘corrotto’ Joe Biden, ha detto al suo procuratore generale di accusare il principale (di gran lunga!) candidato repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti di tutti i crimini possibili così da costringerlo a spendere tutti i soldi per la difesa”, ha attaccato il tycoon sul suo social Truth ribadendo che le incriminazioni contro di lui sono “una strumentalizzazione della giustizia senza precedenti e aggiungendo che “gliene basta un’altra per assicurarsi la vittoria al 2024″.