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Trimestrale europee, BofA: pesano stretta monetaria e calo dell’impulso fiscale USA

(Teleborsa) – La stagione degli utili del terzo trimestre sta per iniziare, con il 10% delle aziende europee che pubblicheranno i propri rendiconti entro la fine della prossima settimana, per salire al 50% entro la fine del mese. Le aspettative di consensus per la crescita dell’EPS su base annua dello Stoxx 600 nel terzo trimestre si attestano al -15%, in calo rispetto al -11% del secondo trimestre, che segnerebbe il tasso di crescita trimestrale più debole dal terzo trimestre del 2020, con una crescita prevista che rimarrà negativa nel quarto trimestre, a -8%. Lo afferma Bank of America Global Research in una nota.

Si prevede che l’energia (-13 punti percentuali) rappresenterà il principale contributo negativo alla crescita del terzo trimestre, mentre i finanziari (+6 punti percentuali) forniranno la spinta maggiore.

Le aspettative di consensus sull’EPS Stoxx 600 per il 2023 e il 2024 hanno visto un pullback di circa il 3% ciascuna verso la metà dell’anno, ma da allora sono rimbalzate dell’1,5%. Le revisioni hanno spinto l’EPS a 12 mesi a un nuovo massimo, poiché incorpora gradualmente l’EPS più elevato del 2024.

“Le nostre aspettative di un ulteriore rallentamento della crescita globale in risposta all’impatto ritardato della stretta monetaria e al venir meno dell’impulso fiscale statunitense, combinato con un ridotto sostegno all’inflazione, implicano un ribasso di quasi il 15% per l’EPS a 12 mesi dello Stoxx 600 entro il terzo trimestre del prossimo anno”, si legge nella nota.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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