(Teleborsa) – , gruppo italiano del lusso quotato su Euronext Milan, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 1.007 milioni di euro, in crescita del 13,9% rispetto all’esercizio 2021 e di circa il 10% rispetto al valore del 2019. Il canale retail ha totalizzato 743,3 milioni di euro di ricavi nell’esercizio 2022, pari a circa il 74% del fatturato del gruppo, con una crescita del 12,7% rispetto al 2021. Crescita a doppia cifra anche per i ricavi del canale wholesale, che è tornato a registrare risultati positivi, dopo la razionalizzazione degli anni scorsi.
Nel 2022, il valore dell’EBITDA ammonta a 207,2 milioni di euro, con un margine sui ricavi del 20,6%, in aumento di più di due punti percentuali rispetto al 18,2% del 2021. Il risultato consolidato del 2022 è pari a 23,1 milioni di euro e si confronta con una perdita di 5,9 milioni di euro del 2021.
“Buoni e soddisfacenti i risultati registrati nel nostro gruppo nello scorso esercizio – ha commentato l’AD Diego Della Valle – Nel 2022 è stato fatto un ottimo lavoro di preparazione alla crescita dei fatturati dei prossimi anni. I ricavi del gruppo hanno superato il miliardo di euro, con una crescita di circa il 14% rispetto al 2021 e con risultati operativi molto migliori rispetto all’anno precedente. Buona crescita
di tutti i marchi in tutte le categorie ed in tutte le regions, esclusa la Cina per questioni legate al Covid. Pur in una logica di controllo dei costi e miglioramento di efficienza, la nostra politica di valorizzazione patrimoniale di ogni singolo marchio rimane l’obiettivo principale, insieme alla profittabilità del gruppo”.
L’Indebitamento Finanziario Netto complessivo ammonta a 555 milioni di euro al 31 dicembre 2022, rispetto ai 519,1 milioni di euro di dicembre 2021.
Il consiglio ha deciso di proporre all’assemblea di non deliberare la distribuzione di dividendi.
“Considerando l’ottimo inizio di stagione nei nostri negozi e la solidità del portafoglio ordini per la prossima stagione, siamo molto fiduciosi sui risultati futuri del gruppo, pur in un contesto internazionale che resta incerto ed imprevedibile”, ha detto Della Valle.