(Teleborsa) – , gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi pari a 2.247,1 milioni di euro, registrano un aumento del 12,8% rispetto al corrispondente periodo del 2022. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita delle Attività Regolate, ascrivibile principalmente all’incremento della regulatory asset base (RAB) e agli effetti dei meccanismi incentivanti output based, unita al contributo delle Attività Non Regolate che riflettono, in particolare, l’incremento dei ricavi in ambito industrial del Gruppo Brugg Cables e del Gruppo Tamini e, in ambito Energy Solutions, del Gruppo LT.
L’EBITDA si attesta a 1.556,2 milioni di euro, in crescita del 10,2%). L’utile netto si attesta a 641,7 milioni di euro, in crescita del 9,3%).
“In linea con il nostro ruolo di registi della transizione energetica, abbiamo impresso una ulteriore accelerazione agli investimenti a favore di un sistema elettrico sempre più efficiente e affidabile: oltre 600 milioni di euro nel terzo trimestre e 1,4 miliardi di euro dall’inizio del 2023 – ha commentato l’AD Giuseppina Di Foggia – I nostri investimenti, uniti alla digitalizzazione della rete, sono infatti un fattore cruciale per l’integrazione delle fonti rinnovabili, per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione e per una maggiore sicurezza energetica dell’Italia. Il valore dell’EBITDA, per la prima volta sopra 1,5 miliardi, conferma inoltre la capacità di Terna di conseguire i propri obiettivi economico-finanziari e l’eccellenza del lavoro delle nostre persone”.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 9.486,2 milioni di euro, rispetto ai 8.576,3 milioni di euro di fine 2022, a supporto della crescita degli investimenti del periodo.
Per il 2023 Terna conferma di poter conseguire ricavi per 3,11 miliardi di euro, EBITDA pari a 2,12 miliardi di euro e EPS pari a 0,43 euro. Con specifico riferimento al Piano investimenti, il Gruppo ha un target 2023 pari a circa 2,2 miliardi di euro.
Il CdA ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente, in linea con la Dividend Policy presentata nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025.