(Teleborsa) – Sono 108 le candidature che gli Enti hanno trasmesso sulla piattaforma online creata appositamente da Invimit SGR, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per il Progetto OPA, lanciato a giugno. L’iniziativa, il cui avviso è scaduto lo scorso 30 settembre, ha l’obiettivo di acquistare immobili dagli Enti territoriali e dalle Amministrazioni Centrali su tutto il territorio nazionale da destinare, in questo primo lancio, alla realizzazione di residenze per studenti.
Con riferimento alla distribuzione territoriale, la maggior parte delle richieste, ossia il 48 per cento, proviene dal Sud Italia con il primato di Calabria, Campania e Puglia per numero di candidature presentate. Reggio Calabria, Salerno e Taranto sono state le città più attive al Sud. Le richieste pervenute dal Nord del Paese si sono attestate, invece, al 41 per cento, con il Veneto, il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia-Romagna tra le regioni con più istanze presentate. Nel caso piemontese, ad esempio, è Alessandria la città che ha candidato il maggior numero di edifici, seguita da Novara, Torino e Asti. Numeri decisamente più contenuti, infine, sono stati registrati dal Centro, in cui le richieste sono state l’11 per cento del totale. A trainare in quest’area è il Lazio, con un totale di sei candidature. Seguono la Toscana, l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo.
“Con il fondo per gli studentati di Invimit e in stretto raccordo con le amministrazioni locali, daremo una risposta di qualità e a prezzi sostenibili alle esigenze alloggiative degli studenti, migliorando l’attrattività dell’offerta universitaria italiana da Nord a Sud”, ha dichiarato Nuccio Altieri, presidente di Invimit.
“A tre mesi dal lancio del progetto, la risposta che abbiamo ricevuto dai territori è molto positiva – ha dichiarato Giovanna Della Posta, amministratore delegato di Invimit –. È un progetto che ci rende orgogliosi per diversi motivi: ci permette, infatti, di offrire un’opportunità agli Enti Locali, che possono dare una risposta efficace ed efficiente al tema dell’emergenza abitativa degli studenti con un impatto positivo anche sui conti pubblici, e al tempo stesso ci consente di fornire una risposta agli operatori del settore, nazionali e internazionali, che vogliono investire su un’asset class che in Italia offre importanti potenzialità di sviluppo”.