(Teleborsa) – , pur in uno scenario Adverse particolarmente peggiorativo rispetto allo scenario adottato nell’esercizio di stress test 2021, ha raggiunto risultati migliori su un orizzonte temporale omogeneo: particolare, nel precedente esercizio lo scenario Adverse portava a un CET1 ratio fully loaded post impatti di 7% al termine dei 3 anni (9% al termine dei 3 anni nell’esercizio 2023, +2 p. p.). Lo afferma l’istituto guidato da Giuseppe Castagna dopo la diffusione dei risultati degli stress test BCE ed EBA.
La solidità dimostrata nello scenario Baseline, derivante dalla capacità di Banco BPM di generare valore attraverso il business caratteristico, e la resilienza manifestata nello scenario Adverse, sono confermate dai seguenti risultati, che si confrontano con un punto di partenza pari al 12,8%1 in termini di CET 1 ratio fully loaded al 31.12.2022: CET 1 ratio fully loaded post impatto Stress Test Baseline scenario pari a 14,6% al 2023 (16,5% al 2024 e 17,4% al 2025); CET 1 ratio fully loaded post impatto Stress Test Adverse scenario pari a 8,5% al 2023 (8,7% al 2024 e 9,0% al 2025).
“Entrambi i risultati rispettano ampiamente i requisiti minimi regolamentari sia nello scenario Baseline che Avverso”, viene puntualizzato dalla banca.