(Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, che comunque si appresta a concludere l’anno con importanti rialzi sui principali indici. Il Dow Jones mostra un aumento del 13% da inizio anno, mentre l’S&P 500 è salito del 24% ed è vicino ai massimi storici del gennaio 2022. Il Nasdaq Composite è balzato del 44%, grazie soprattutto al rimbalzo di alcuni colossi tech, mentre il Nasdaq 100 è salito del 54% e si appresta a mettere a segno il suo anno migliore dal 1999.
Gli acquisti, specialmente nelle ultime settimane, sono stati guidati dalle crescenti aspettative che la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse all’inizio del 2024. Secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati scontano una probabilità del 73% di un taglio della Fed nel marzo 2024 di 25 punti base, mentre i futures implicano un allentamento di oltre 150 punti base il prossimo anno.
Pochi gli spunti sui singoli titoli, con il clima festivo e l’assenza di risultati societari. Occhi puntati su , dopo che una corte d’appello degli Stati Uniti ha sospeso il divieto di importazione imposto da una commissione governativa sulle vendite degli smartwatch (a seguito di una controversia sui brevetti con ), e su , dopo che il ha citato in giudizio il colosso del software e OpenAI, accusandoli di utilizzare milioni di articoli del giornale senza permesso per aiutare ad addestrare i loro chatbot.
Sul fronte macroeconomico, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono salite a 218.000 unità nell’ultima settimana, risultando superiori alle attese; inoltre, le scorte all’ingrosso negli Stati Uniti hanno continuato a diminuire a novembre, centrando le attese degli analisti.
Guardando ai principali indici, il è sostanzialmente stabile e si posiziona su 37.698 punti (+0,12%); sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’ (), che si posiziona a 4.791 punti (+0,20%), in prossimità dei livelli precedenti. Guadagni frazionali per il (+0,21%); con analoga direzione, in moderato rialzo l’ (+0,23%).