(Teleborsa) – Il listino USA si muove in rialzo, con gli investitori che scommettono sul fatto che la Federal Reserve sia vicina a uno stop al rialzo dei tassi. Il sta mettendo a segno un +0,43%; sulla stessa linea, l’ continua la giornata in aumento dello 0,71%. In netto miglioramento il (+1,69%); sulla stessa linea, positivo l’ (+0,91%). Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti (+2,06%), (+1,95%) e (+0,51%).
Ieri sera la riunione del FOMC si è conclusa con un rialzo dei fed funds di 25 punti base al 5%, con un punto di arrivo dei tassi invariato a 5,25%. La guidance segnala che “un po’ di ulteriore restrizione potrebbe essere appropriata”, ma sottolinea l’incertezza relativa alla profondità e alla durata della restrizione del credito bancario. Nel complesso, Powell ha segnalato di ritenere necessaria una politica più restrittiva, che potrebbe essere generata dalle condizioni del credito, invece che dai rialzi dei tassi.
Il comunicato e la conferenza stampa hanno insistito sula fatto che il sistema bancario sia “solido e resiliente”. Inoltre c’è stata una continua enfasi del presidente Powell sul fatto che “tutti i correntisti sono al sicuro” quando, quasi nello stesso momento, il Segretario al Tesoro Yellen ha però dichiarato al Congresso che l’assicurazione sui depositi senza massimale “non è qualcosa che abbiamo preso in considerazione”.
Sul fronte macroeconomico, sono risultate pressoché stabili le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione nell’ultima settimana, è diminuito in modo significativo e oltre le attese il deficit delle partite correnti nel 4° trimestre del 2022, è peggiorato l’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) a febbraio, sono aumentate le vendite di case nuove nel mese di febbraio, e sono diminuiti gli stoccaggi settimanali di gas,
Tra le maggiori società che hanno comunicato i risultati trimestrali, ha rivisto al ribasso la guidance per l’esercizio in corso e affermato che eliminerà 19.000 posti di lavoro, mentre ha alzato le sue previsioni annuali, beneficiando dell’aumento dei prezzi e della domanda resiliente per i suoi prodotti.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, (+2,55%), (+2,35%), (+1,65%) e (+1,43%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -1,10%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+8,38%), (+6,40%), (+6,28%) e (+5,45%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -1,67%. Si muove sotto la parità , evidenziando un decremento dell’1,29%. Contrazione moderata per , che soffre un calo dell’1,09%. Sottotono che mostra una limatura dello 0,74%.