(Teleborsa) – I benzinai sono stati convocati dal ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso alle 15 al ministero. Lo ha annunciato Bruno Bearzi della Figisc-Confcommercio in occasione della assemblea pubblica dei benzinai.
Oggi, intanto, è in corso lo sciopero dei benzinai che hanno chiesto chiarezza al ministro su un emendamento al decreto Trasparenza che andrebbe incontro alle richieste della categoria e di cui il ministro avrebbe parlato ai benzinai nell’incontro di ieri, sempre al MIMIT che tuttavia non è bastato a scongiurare la serrata di due giorni.
A illustrare l’emendamento del decreto Trasparenza sarà il capo di gabinetto del ministro Urso. Stamattina prima dell’avvio dell’assemblea pubblica, i benziani hanno chiesto al ministro Urso di illustrare l’emendamento di cui aveva parlato ieri, per capirne i contenuti. I benzinai, in particolare la Fegica e la Figisc che hanno confermato i due giorni di sciopero, oggi e domani (la Faib lo ha ridotto a uno nella sola giornata di oggi), hanno fatto sapere di essere disponibili a ridurre lo sciopero nel caso in cui l’emendamento vada incontro alle loro richieste. “È un segnale che accogliamo positivamente”, ha detto Bearzi a margine dell’assemblea. Dello stesso avviso la Fegica che aspetta di vedere i contenuti.
Nel primo pomeriggio di ieri, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva convocato i gestori dei distributori per un ultimo tentativo di mediazione che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto portare alla revoca della protesta. Un tentativo sul filo di lana per scongiurare la chiusura delle stazioni di servizio. Al termine della quale Faib aveva deciso di ridurre serrata, mentre Fegica e Figisc/Anisa hanno confermato 48 ore. In attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero arrivare dopo l’incontro in programma in questi minuti.
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