(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi pari a 8.468 milioni di euro, in calo dai 11.965 milioni realizzati nei primi nove mesi dello scorso esercizio per il significativo deprezzamento dei principali prodotti petroliferi e alla riduzione del prezzo di vendita dell’energia elettrica.
L’EBITDA reported è pari a 582,9 milioni di euro (1.054,4 milioni di euro nei nove mesi del 2022), con uno scenario positivo e crack margins superiori ai livelli storici. L’EBITDA comparable si è attestato a 559,6 milioni di euro (817,0 milioni di euro nei nove mesi del 2022). Tale risultato non include l’apprezzamento delle rimanenze inventariali oil tra inizio e fine periodo, include gli impatti dei derivati su cambi ed esclude le poste non ricorrenti.
Il risultato netto reported è pari a 273,6 milioni di euro in 9M’23 (347,2 milioni di euro in 9M’22), mentre il risultato netto comparable è pari a 260,7 milioni di euro in 9M’23 (449,7 milioni di euro in 9M’22)
La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2023, ante effetti dell’applicazione dell’IFRS 16, è risultata positiva per 194,5
milioni di euro, rispetto alla posizione positiva per 268,6 milioni di euro riportata al 31 dicembre 2022. Nel primi nove mesi del 2023 è stato registrato un assorbimento di cassa pari a 69 milioni di euro.