(Teleborsa) – Nel Regno Unito aumenta il divario salariale tra i top manager delle maggiori società quotate in borsa, che hanno goduto di aumenti salariali del 16% l’anno scorso, e i dipendenti alle prese con la peggiore crisi del costo della vita in una generazione. Secondo infatti uno studio del think tank indipendente High Pay Centre, un amministratore delegato di una compagnia dell’indice FTSE 100 nel 2022 è stato pagato in media 118 volte più di un lavoratore a tempo pieno, rispetto alle 108 volte del 2021.
Lo stipendio più alto è quello di Pascal Soriot, amministratore delegato del colosso farmaceutico AstraZeneca, con 16,85 milioni di sterline, seguito da Charles Woodburn del gigante degli armamenti BAE Systems, che ha guadagnato 10,69 milioni di sterline. Sempre secondo la ricerca, la retribuzione media per un ‘Ceo’ del FTSE 100 è aumentata da 3,38 milioni di sterline nel 2021 a 3,91 milioni nel 2022. Mentre i salari dei lavoratori sono stati fortemente erosi dal caro vita.
I sindacati hanno commentato i risultati sottolineando come la Gran Bretagna sia diventata “una terra di estremi grotteschi”. “Mentre milioni di famiglie hanno visto i loro bilanci devastati dalla crisi del costo della vita, i top manager hanno goduto di aumenti salariali eccezionali”, ha dichiarato Paul Nowak, segretario generale di Tuc, massima organizzazione di coordinamento sindacale del Regno Unito.
(Foto: Ben Tovee su Unsplash)