(Teleborsa) – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha incontrato a Mosca Wang Yi, il diplomatico cinese di più alto rango. Putin ha affermato che le relazioni russo-cinesi “stabilizzano la situazione internazionale” e ha assicurato che l’obiettivo di un fatturato commerciale di 200 miliardi di dollari tra Russia e Cina sarà raggiunto prima del previsto. Wang Yi ha detto che “le relazioni tra la Russia e la Cina non sono dirette contro paesi terzi, ma non cedono nemmeno alle pressioni di questi ultimi”. Per Wang la Cina è “pronta ad approfondire la fiducia politica reciproca e la cooperazione strategica con la Russia”. L’inviato del presidente cinese Xi Jinping ha avuto anche un colloquio con il ministro degli esteri russo Serghey Lavrov.
La Cina, ha detto Wang Yi secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass, rimane “impegnata a sviluppare le relazioni con la Russia nonostante la situazione instabile nel mondo”. L’inviato cinese ha aggiunto che l’alto diplomatico si aspetta di “raggiungere nuovi accordi” con Mosca.
Nel frattempo Putin ha revocato un decreto del 2012 che in parte sosteneva la sovranità della Moldavia nell’ambito delle politiche sul futuro della Transnistria, regione separatista sostenuta da Mosca che confina con l’ Ucraina e dove la Russia ha truppe. Come spiega il Guardian, il decreto, che comprendeva una componente moldava, delineava la politica estera russa di 11 anni fa che presupponeva relazioni più strette con Ue e Usa. La revoca è stata pubblicata sul sito del Cremlino e afferma che la decisione è stata presa per “garantire gli interessi russi in relazione ai cambiamenti nelle relazioni internazionali”.
Nelle stesse ore la Duma, la Camera bassa cioè del Parlamento russo e, subito dopo, la Camera alta, hanno approvato la sospensione del trattato nucleare New Start con gli Usa per la limitazione delle armi nucleari annunciata da Putin nel suo discorso alla nazione di ieri. La legge, approvata all’unanimità, entrerà in vigore al momento della pubblicazione.