(Teleborsa) – ha abbassato il long term corporate family rating (CFR) di Pro-Gest, gruppo italiano attivo nella produzione di carta riciclata, cartone ondulato e soluzioni di imballaggio, a “Caa2” da “Caa1”. L’agenzia di rating ha anche modificato l’outlook a “negativo” da “stabile”.
L’azione di rating riflette principalmente la preoccupazione riguardo alla liquidità, in particolare alla luce della prossima scadenza del bond senior non garantito da 250 milioni di euro con scadenza a dicembre 2024. Moody’s evidenzia che la società ha continuato a consumare liquidità e, a giugno 2023, il saldo di cassa della società è sceso a soli 49 milioni di euro, un calo significativo rispetto ai 154 milioni di euro in bilancio alla fine del 2021.
Tuttavia, il vincolo principale sul rating in questa fase non è la leva finanziaria, ma piuttosto una debole copertura degli interessi (EBIT/interessi). Una recente contrazione degli utili, unita a un aumento significativo degli interessi passivi, ha portato a un tasso di copertura degli interessi quasi pari a zero nel giugno 2023. Anche con una potenziale ripresa degli utili, “non prevediamo che il rapporto migliori di 1x nel prossimo futuro, indicando una struttura di capitale insostenibile con potenziale di ristrutturazione del debito”, afferma Moody’s.
Viene anche fatto notare che, durante una recente call sugli utili, il management ha menzionato potenziali cessioni di asset che sosterrebbero gli sforzi della società per ridurre l’onere del debito e facilitare il rifinanziamento. “Resta tuttavia da vedere l’impatto di queste misure sui profili commerciali e finanziari di Pro-Gest nonché sulla posizione di liquidità”, viene osservato.