(Teleborsa) – La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha affermato che quello degli enti privati di previdenza “è un mondo che non solo ha saputo gestire il tema della solidarietà e delle partite tra le generazioni, ma ha saputo farsi carico con responsabilità del contenuto della privatizzazione delle casse”. “L’esperienza fatta da tutte le casse oggi è pari a 108 miliardi di euro di attivo del bilancio dello Stato”, ha aggiunto intervenendo al forum in previdenza dei dottori commercialisti.
Le casse privatizzate sono “un punto di riferimento soprattutto per la qualità degli investimenti e la sensibilità per come portano valore al Paese – ha sottolineato – la maggior parte degli investimenti della casse ha come obiettivo il nostro Paese e non posso che essere contenta di questo aspetto. Da tanti anni si attende il regolamento per gli investimenti, il ministero ha già completato la sua parte, so che siamo in dirittura d’arrivo anche per il ruolo che deve svolgere il ministero dell’Economia”.
“L’incidenza del lavoro delle donne è uno dei grandi temi e delle grandi incognite – ha proseguito Calderono –. È importate che aumenti la percentuale delle donne che lavorano e pienamente integrate nel mercato del lavoro. Il part time involontario rappresenta un elemento di negatività, in controtendenza con i nostri obiettivi”. “L’altra grande tematica è il lavoro dei giovani e l’inserimento dei neet e di soprattutto non cerca un lavoro – ha aggiunto – non ce lo possiamo permettere di bruciare una generazione e consentirgli di guardare al futuro stando alla finestra. Dobbiamo invece individuare politiche inclusive e strategie convincenti sul fronte occupazionale”.
Il Dl lavoro è diventato legge e “contiene un intervento a sostegno delle aziende che inseriscono al lavoro giovani under 30 classificabili come neet – ha spiegato Calderone – è un elemento positivo che però non ci deve far dire che la leva degli sgravi e delle riduzioni contributive sia la soluzione di tutto, che invece è creare lavoro inclusivo e puntare sulla formazione tecnica e di qualità. Temi su cui porremo attenzione strategica anche in fase di revisione e aggiustamento del PNRR“.
“Da tanti anni si attende il regolamento per gli investimenti. Il ministero ha già completato la sua parte, so che siamo in dirittura d’arrivo anche per il ruolo che deve svolgere il ministero dell’Economia”, ha concluso la ministra Calderone.