(Teleborsa) – In aumento la Borsa di New York, che mostra sul un rialzo dello 0,27%, mentre, al contrario, resta piatto l’, con le quotazioni che si posizionano a 4.715 punti. In lieve ribasso il (-0,36%); pressoché invariato l’ (-0,13%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori (+2,68%), (+1,71%) e (+1,09%). Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti (-0,91%), (-0,76%) e (-0,65%).
A spingere gli acquisti sono i messaggi dovish arrivati ieri sera dalla Fed, che ha mantenuto i tassi di interesse stabili, come ampiamente previsto, e il suo “dot plot” ha mostrato che i funzionari della banca centrale stanno considerando tagli di tre quarti di punto durante il 2024, una prospettiva più accomodante rispetto alle stime precedenti e alle attese del mercato. Durante la conferenza stampa, il presidente Jerome Powell ha lasciato intendere che il FOMC ha iniziato a discutere di tagli dei tassi, un cambiamento significativo rispetto ai suoi recenti commenti “prematuri”.
Sul fronte macroeconomico, sono aumentate – contro attese per un calo – le vendite al dettaglio negli Stati Uniti nel mese di novembre, sono cresciute meno delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione nell’ultima settimana e sono risultati in calo i prezzi import-export statunitensi a novembre.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, (+5,67%), (+5,15%), (+3,94%) e (+3,63%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -3,38%. Sotto pressione , con un forte ribasso del 2,10%. Soffre , che evidenzia una perdita dell’1,92%. Preda dei venditori , con un decremento dell’1,84%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+15,14%), (+13,72%), (+13,53%) e (+10,78%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -6,03%. Pessima performance per , che registra un ribasso del 5,05%. Si concentrano le vendite su , che soffre un calo del 3,30%. Vendite su , che registra un ribasso del 3,09%.