(Teleborsa) – avrebbe inoltrato, due mesi fa, richiesta di autorizzazione alla Banca centrale europea (BCE) per salire al 19,99% del capitale della , banca valtellinese dove da due anni è già il principale azionista con il 9,5%. Lo scrive Repubblica, che dà anche conto di un “no comment” da parte dell’assicuratore bolognese.
Secondo le indiscrezioni, a inizio luglio il dossier sarebbe stato inviato a Francoforte, che secondo i regolamenti ha 60 giorni lavorativi per dare il nulla osta. Ottenuto l’ok della vigilanza, UnipolSai potrà arrotondare la quota a Sondrio, a sostegno dell’AD Mario Pedranzini e del CdA presieduto da Francesco Venosta.
La mossa potrebbe comunque riaccendere il tema del risiko bancario, anche perché Unipol non ha mai nascosto la strategia di “socio perno” nel settore bancario italiano, deciso a creare un polo forte intorno a , che negli ultimi anni ha acquisito Cariferrara, Unipol Banca, 620 sportelli da UBI, e Carige.
In parallelo, evidenzia Repubblica, sempre in Popolare di Sondrio è spuntato come socio Francesco Gaetano Caltagirone, con lo 0,66%, anche se l’acquisto di azioni sarebbe per l’imprenditore romano solo una piccola diversificazione nel settore, che nulla ha a che fare con la mossa di UnipolSai e che non dovrebbe preludere ad arrotondamenti.