(Teleborsa) – “Obiettivo per quello che mi riguarda, e riguarda l’intero governo, è spendere bene e spendere tutti i fondi del PNRR, soprattutto quelli delle infrastrutture”. Lo ha detto il vicepremier, Matteo Salvini, in collegamento con il Forum dello shipping di Trieste. “Non è in agenda né la restituzione dei fondi né la mancata spesa dei fondi. Al massimo si possono rimodulare da alcune voci ad altre voci”, ha chiosato Salvini.
“Io ho in portafoglio 40 miliardi, non solo ho l’obiettivo di mettere a terra i 40 miliari per modernizzare e mettere in sicurezza le infrastrutture, ma se me ne danno anche di più, penso all’emergenza idrica, alle dighe e agli invasi che abbiamo in progettazione, io ne spendo anche di più”. Il ministro ha escluso la possibilità di rinunce legati ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza aprendo alla possibilità di “rimodulare” alcune voci se venissero individuate “città per città” delle “evidenti sfasature in termini temporali” per la realizzazione di determinate opere. “Non la politica ma l’ingegneria e la tecnica hanno bisogno di certi tempi”, ha aggiunto Salvini. Ad esempio, ha poi chiosato, “i 24 miliardi per la rete ferroviaria italiana dovranno essere spesi bene e spesi tutti, se poi un tratto non potesse essere ultimato entro l’estate del 2026 si tratta semplicemente di riallocare queste risorse ad altro tratto che avrà questa scadenza magari sostituendo quella voce con i fondi complementari”.
Un passaggio sul Ponte dello Stretto. “Ho chiesto uno studio agli ingegneri per valutare l’impatto ambientale e conto che sia una delle grandi opere più green al mondo, in termini di risparmio ambientale e mancate emissioni”, ha detto Salvini a Catania. “Da domani pomeriggio – ha ricordato Salvini – sarò in Aula da ministro e da senatore per il decreto Ponte: questa è la settimana in cui, Dio piacendo, c’è l’ok definitivo e poi si parte con la rimessa in bonis della società Stretto di Messina, che venne creata nel 1971. Io nacqui due anni dopo, sarà una soddisfazione vedere l’avvio dei lavori nell’estate dell’anno prossimo. Un progetto impegnativo e non semplice – ha chiosato Salvini – sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo e questo sarà un motivo di orgoglio”.