(Teleborsa) – “In queste ore si stanno scambiando con Bruxelles gli ultimi documenti “per raggiungere l’obiettivo” di superare la fase di “valutazione” per il rilascio della terza tranche di aiuti legata al raggiungimenti dei 55 obiettivi del PNRR richiesti per il 31 dicembre 2022″. Lo ha riferito il ministro degli Affari Europei, Raffaele Fitto nella sua informativa al Senato sottolineando che “il lavoro che stiamo mettendo in campo è attento e certosino con l’obiettivo di far emergere le criticità e risolverle nei tempi previsti dai regolamenti europei”.
Fra i 27 obiettivi PNRR da realizzare entro il 30 giugno 2023 “ci sono alcuni obiettivi da rimodulare” – continua Fitto, sottolineando che “l’interlocuzione con la Ue è per mantenere gli obiettivi” e i finanziamenti “garantendo la loro realizzazione entro il 2026”. Fitto ha citato fra gli obiettivi da rimodulare: “La realizzazione degli asili nido e scuole dell’infanzia, la sperimentazione dell’idrogeno nei mezzi di trasporto pubblico e il progetto Cinecittà”.
“Obiettivo del Governo è di dare al Paese un’ attuazione piena del Pnrr”, continua il ministro concludendo la sua informativa al Senato sottolineando che l’esecutivo ha fatto proprio “il richiamo di Mattarella”. Fitto ha precisato che per raggiungere l’obiettivo della “spesa dell’intero programma è fondamentale il confronto con la Commissione e con le autonomie locali e soggetti attuatori trovare ora le criticità”.
Durante l’informativa interviene in Aula la senatrice di “Sud Chiama Nord” e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie Dafne Musolino ha spostato il focus sulla “questione Sud”: “Prendiamo atto delle parole del Ministro Fitto sull’impegno a non sottrarre al Mezzogiorno le risorse del Pnrr. E vogliamo sperare che questa sia la posizione di tutto il Governo rispetto a quei governatori del Nord che hanno chiesto di destinare le risorse per il Sud a favore dei territori che hanno maggiori capacità di spesa”. “Togliere le risorse stanziate al Sud – aggiunge – sarebbe un atto politico gravissimo”.