(Teleborsa) – “Dobbiamo fare una rivoluzione copernicana e capire come aiutare il sistema delle imprese a rispondere a quelle che sono le nuove aspettative: è inutile creare tanta domanda pubblica come stiamo facendo con il Pnnr e poi affidarci all’offerta che arriva da fuori, affidarci all’Estremo Oriente”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento a un convegno dell’Ordine dei commercialisti di Milano. “L’ho detto già due anni fa – ha spiegato -, per tantissimi anni gli economisti hanno ragionato su come agire sulla crescita spingendo sulla domanda e ci siamo concentrati sulla domanda, ma la riflessione che dobbiamo fare noi è che questi sono i tempi della della politica dell’offerta. Dobbiamo ricostruire l’offerta in questo paese, far nascere nuove imprese, farle muovere in settori dove si alimenta la domanda. Penso a tutto il mondo del settore green dove dobbiamo essere all’altezza, mi dispiace che sui progetti anche finanziati dalla Ue sull’idrogeno non siamo ancora pronti, non ci sono sufficienti imprese che si sono dirette in quella direzione”, ha concluso Giorgetti.
E oggi è stata giornata di audizioni sul PNRR. ‘Ance ritiene che “al momento resti prioritario dare attuazione agli investimenti e alle riforme del Pnrr, senza rimettere in discussione l’impianto complessivo del Pnrr, rimandando a fine anno eventuali riprogrammazioni, da effettuare in coordinamento con gli altri fondi europei, quando si avrà maggiore contezza dello stato di avanzamento dei progetti e sarà più chiaro se le misure previste nel decreto in commento avranno prodotto gli effetti sperati”. Lo sottolinea in audizione l’Associazione nazionale dei costruttori edili in merito alle misure per accelerare il Pnrr. “Rimettere in discussione la programmazione, ora che il monitoraggio non è pienamente operativo – evidenzia l’Ance – rischia di definanziare progetti ad alto potenziale di realizzazione”. In merito alla revisione della governance del Piano, l’Ance “condivide l’obiettivo del Governo di un suo rafforzamento, evidenziando l’esigenza di una più chiara e netta definizione dei ruoli e delle funzioni rispetto al quadro che emerge dal provvedimento”. La principale modifica, che l’Associazione “accoglie con favore, riguarda il rafforzamento del ruolo del Governo, attraverso la previsione di una Struttura di Missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che dovrà, in particolare, assicurare il supporto al Ministro delegato, per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell’azione strategica del Governo sull’attuazione del Piano e interloquire con la Commissione Europea”.
Confagricoltura, in una nota, apprezza l’impianto del Dl “Semplificazione”, ma invita a prendere in esame alcune osservazioni avanzate oggi dal direttore generale Annamaria Barrile all’audizione in Commissione Programmazione economica e bilancio del Senato con l’auspicio che possano essere prese in considerazione nell’iter di conversione del provvedimento. In particolare, in tema di energia, Confagricoltura ha chiesto di inserire l’ulteriore deroga ai principi stabiliti dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, per quanto riguarda gli impianti esistenti: “Anche l’energia elettrica generata da impianti a biogas e biomasse esistenti, su cui sono realizzati interventi di rifacimento, – ha spiegato Barrile – dovrebbe cioè poter accedere integralmente agli incentivi, laddove inserita in configurazioni di autoconsumo”. “Sul tema, Confagricoltura ritiene inoltre essenziale intervenire per mitigare gli effetti dell’oscillazione dei prezzi dovuta alla crisi energetica attraverso una rideterminazione dei prezzi di riferimento per quanto concerne la tassazione biogas per il biennio 2022-2023”. Per gli impianti agrivoltaici il direttore generale Barrile ha raccomandato un’ulteriore specificazione sull’applicabilità delle deroghe e l’integrazione della norma “affinché gli stessi impianti in attività di edilizia libera possano accedere agli incentivi previsti se realizzati da imprese agricole singole e associate”.