(Teleborsa) – La stima del PIL italiano al +0,4% nel 2023 fatta dall’Istat “nella difficile situazione attuale è comunque un risultato”. E “dobbiamo renderci conto – spiega – che in questo momento già riuscire a stare sopra il livello negativo è comunque un risultato di cui dobbiamo e possiamo accontentarci”. Lo ha detto il Presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, a Sky Tg 24.
Nella Legge di bilancio le misure del Governo per mitigare gli effetti del caro carburanti “vanno nella direzione giusta. È stato fatto molto compatibilmente con quello che si poteva fare”, ha evidenziato il presidente dell’Istat. “Ci si sta muovendo in modo corretto – ha spiegato – tenuto conto della situazione e delle risorse disponibili, si è cercato di intervenire evitando di accentuare i problemi e cercando anche di avviare quel rilancio che il Paese vorrebbe poter avere”.
Per il 2023 abbiamo un’inflazione acquisita “al +5,1%”. L’inflazione “è penalizzante in misura più rilevante soprattutto per le fasce più deboli”. “È evidente – ha proseguito Blangiardo – che questo può rappresentare un grosso problema in prospettiva se le cose dovessero andare nella direzione di una continua crescita e della speculazione che alimenta questa crescita”. Per il Presidente dell’Istat, la stima dell’inflazione al 5,1% è comunque “un’ipotesi ottimistica” che “immaginava che ci si assestasse ai livelli attuali. Certo – continua – se le cose dovessero peggiorare quei valori vengono superati al rialzo ed è chiaro che il problema, soprattutto per le famiglie meno abbienti, si accentua ulteriormente”.