(Teleborsa) – Seduta positiva per le Borse europee, che chiudono vicine ai massimi di seduta dopo le difficoltà del pomeriggio legate alla diffusione di un importante dato macroeconomico negli USA e all’andamento di Wall Street. Il mercato americano è infatti migliorato dopo un’apertura negativa, a causa di un mercato del lavoro ancora forte e che potrebbe spingere la Fed a un altro aumento dei tassi. In particolare, il mese scorso gli occupati non agricoli sono aumentati di 336.000 unità negli Stati Uniti, ben al di sopra dei 170.000 posti di lavoro del consensus.
Sul fronte europeo, gli ordini manifatturieri tedeschi sono aumentati più del previsto nel mese di agosto, mentre nello stesso mese si è registrata una flessione delle vendite al dettaglio in Italia.
Per quanto riguarda la politica monetaria, Isabel Schnabel (membro del Consiglio direttivo della BCE) ritiene che potrebbe essere necessario alzare nuovamente i tassi di interesse se salari, profitti o nuovi problemi di approvvigionamento dovessero far crescere l’inflazione. Klaas Knot (Banca dei Paesi Bassi) crede che la BCE abbia una possibilità credibile di riportare l’inflazione all’obiettivo del 2% nel 2025 dopo aver aumentato i tassi di interesse al livello attuale.
Lieve aumento per l’, che mostra un rialzo dello 0,44%. Seduta in lieve rialzo per l’, che avanza a 1.832,7 dollari l’oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 82,2 dollari per barile.
Avanza di poco lo , che si porta a +201 punti base, evidenziando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,91%.
Tra i mercati del Vecchio Continente ben comprata , che segna un forte rialzo dell’1,06%, piccoli passi in avanti per , che segna un incremento marginale dello 0,58%, e avanza dello 0,88%.
A Piazza Affari, il chiude la giornata con un aumento dell’1,17%, a 27.813 punti; sulla stessa linea, il continua la giornata in aumento dell’1,12%. Sale il (+0,78%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il (+0,45%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza (+3,46%), (+3,00%), (+2,88%) e (+2,86%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che chiude le contrattazioni a -5,89% (dopo il downgrade di a “sell” e le incertezze sulla rete seguenti al meeting tra MEF e ). Tentenna , che cede l’1,43%. Sostanzialmente debole , che registra una flessione dell’1,16%. Si muove sotto la parità , evidenziando un decremento dell’1,07%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, (+14,23%, che continua il rally di ieri dopo un maxi contratto da 8,7 miliardi di dollari ad Abu Dhabi), (+2,64%), (+2,21%) e (+1,99%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che termina le contrattazioni a -4,23%. Scende , con un ribasso del 4,13%. Seduta negativa per , che mostra una perdita dell’1,81%. Sotto pressione , che accusa un calo dell’1,60%.