(Teleborsa) – , dopo il completamento con successo dell’operazione di rafforzamento di capitale, “presenta una patrimonializzazione tra le più alte del sistema e, grazie alla riduzione dei costi di struttura ed al rafforzamento dell’organizzazione commerciale, è avviata verso il raggiungimento dell’obiettivo previsto dal Piano, di generare oltre 700 milioni di euro di utili nel 2024″. Lo si legge nelle risposte alle domande degli azionisti, in vista dell’assemblea prevista per il 20 aprile.
“Tale premessa consentirà a MPS di guardare a tutte le opportunità che si dovessero presentare in chiave di consolidamento del settore bancario italiano”, viene sottolineato.
In merito all’andamento delle azioni, la banca evidenzia che l’andamento nelle ultime settimane “ha risentito della forte volatilità del mercato conseguente alle note vicende della Silicon Valley Bank e di Credit Suisse, che hanno generato una crisi di fiducia degli operatori finanziari verso il settore bancario”.
Però, dalla conclusione dell’aumento di capitale (4 novembre 2022) e fino alle vicende della Silicon Valley Bank (9 marzo 2023) il “titolo azionario MPS aveva raggiunto la quotazione di 2,33 euro, con una performance del +19,75%, sostanzialmente in linea con l’andamento dell’indice FTSE IT Banks“.
La banca senese segnala inoltre, “a conferma dell’apprezzamento del mercato per il percorso intrapreso dalla Banca”: il riavvio del coverage/miglioramento della raccomandazione da parte di alcuni analisti equity; il miglioramento del rating.
“Riteniamo che il progressivo completamento del Piano Industriale consentirà di accrescere la consapevolezza del mercato riguardo alla potenzialità della banca e, di conseguenza, del suo valore”, viene aggiunto.