(Teleborsa) – Utili in calo per nel secondo trimestre, dopo che il gigante bancario statunitense ha accusato l’impatto dei risultati più deboli dell’investment banking di riflesso all’esaurirsi delle transazioni e degli affari a Wall Street.
L’utile netto attribuibile agli azionisti è calato del 14% a 2,05 miliardi di dollari, pari a 1,24 dollari per azione, rispetto ai 2,39 miliardi di dollari dell’anno prima, pari a 1,39 dollari per azione. L’EPS supera le stime di b
I ricavi si sono attestati a 13,5 miliardi di dollari, superando le attese che indicavano un volume di 13,03 miliardi.