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Monopattini, Ania: auspicabile obbligo assicurazione Rc Auto

(Teleborsa) – “Noi abbiamo registrato 14 vittime dall’inizio dell’anno e la mobilità con i monopattini purtroppo non segue alcuna regola di sicurezza stradale. Chi si mette alla guida di un monopattino non ha i requsiti di poter accedere come utente della strada su questi mezzi che viaggiano su carreggiate dove viaggiano mezzi pesanti e autobus con rischio notevolissimo per la propria incolumità”. Lo ha sottolineato Umberto Guidoni, condirettore generale di Ania in audizione in commissione Finanze della Camera rispondendo a una domanda sul tema dei monopattini e della necessità di assicurarli.

“Ci rendiamo conto che l’obbligo assicurativo Rc auto può determinare un aumento dei costi delle coperture ma è anche vero che non avere la possibilità di risarcire in maniera adeguata chi subisce un danno da questi mezzi risulta grave”, ha spiegato Guidoni. “Sicuramete l’Rc auto richiede che ci sia una identificazione del mezzo attraverso una targa e una riconducibilità al proprietario. La combinazione targa-proprietario è necessaria altrimenti l’Rc auto non puo’ agire. L’Rc auto assicura il mezzo e non il conducente. La strada dell’Rc auto obbligatoria è la strada più auspicabile perché consente di godere di una serie di istituti che l’assicurazione obbligatoria prevede come i massimali elevati e qualora chi produce danno scappa si ha la possibilità che ci sia l’indennizzo del fondo vittime della strada“.

“La possibilità di sospensione è presente nei contratti Rc auto sin dall’introduzione dell’obbligo assicurativo in Italia nel 1971, e consente risparmi agli assicurati che possono fruire della copertura soltanto quando utilizzano effettivamente i veicoli. Al riguardo, i dati a nostra disposizione confermano l’effettiva diffusione nell’uso della clausola: le sospensioni delle coperture assicurative Rc auto registrate nel 2022 sono state infatti oltre 2,8 milioni”, ha dichiarato Umberto Guidoni in merito allo schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2021/2118 sull’Rc auto.

“Questo dato, inoltre, appare in costante crescita a partire dal 2019, probabilmente per gli alti livelli inflattivi – dovuti anche al persistere del conflitto in Ucraina – che ha determinato, tra l’altro, l’aumento del costo del carburante – per il maggiore utilizzo dello strumento dello smart working post pandemia e per il complesso contesto economico-finanziario attuale”, ha aggiunto Guidoni evidenziando come Ania aprezzi “una tale previsione, per quanto alcuni aspetti della disposizione dovrebbero essere migliorati, in favore degli assicurati e della sostenibilità del sistema complessivamente inteso”.

“Occorre in proposito considerare che alcune previsioni del nuovo articolo 122-bis CAP potrebbero rendere più restrittive e complicate per gli assicurati, rispetto a quelle attuali, le modalità di sospensione, ove previste dal contratto Rc Auto, quando in effetti l’obiettivo del decreto legislativo dovrebbe essere, verosimilmente, quello di addivenire ad un impianto normativo semplice e sostenibile per tutti gli interessati, in primis cittadini, ma anche imprese assicuratrici e operatori del diritto”, ha chiarito Guidoni.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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