(Teleborsa) – “Continuerò a sostenere la causa della ratifica del trattato del Mes”, il Fondo salva-Stati, da parte dell’Italia. Lo ha affermato il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, parlando alla stampa al suo arrivo al Consiglio europeo, stamattina a Bruxelles, per partecipare alla riunione dell’Eurosummit spiegando che “questo trattato è un elemento davvero importante per il modo in cui possiamo approfondire l’Unione bancaria; in particolare garantirà che l’ESM, che è il nostro strumento di gestione delle crisi, avrà accesso a nuovi fondi per molte decine di miliardi di euro in futuro, se necessario”.
“È nell’interesse di tutti – ha continuato Donohoe – che il Mes venga ratificato, e su questo continuerò a lavorare in stretto contatto con il ministro Giancarlo Giorgetti. Continuo a rendermi conto del fatto che si tratta di una questione delicata in seno alla politica italiana. So che la cosa è stata molto discussa all’interno del Parlamento italiano, e ho pieno rispetto” per questa discussione. “Ma la priorità che dobbiamo tutti affrontare – ha sottolineato il presidente dell’Eurogurppo – è che, se il Trattato non sarà ratificato da tutti, nessun paese potrà accedervi in futuro, se dovessimo trovarci in una situazione di crisi”.
“Penso che tutti i leader siano consapevoli dell’importanza del trattato”, anche se è un tema che “viene discusso principalmente a livello di ministri delle Finanze, nell’Eurogruppo. Ho un rapporto eccellente con il ministro Giorgetti. Ma anche se l’Italia decidesse di non voler comunque utilizzare il Mes in futuro, una decisione che assolutamente le appartiene, penso che tutti capirebbero; d’altro canto, ci sono forse altri paesi che potrebbero decidere di utilizzare questo strumento in futuro, e questo trattato serve a renderlo possibile”, ha concluso Donohoe.