(Teleborsa) – I mercati azionari asiatici sono poco mossi, con le crescenti preoccupazioni per un acuirsi della guerra tra Israele e Hamas e nuove restrizioni sulle esportazioni di chip statunitensi in Cina che hanno offuscati i dati positivi dell’economia cinese (che è cresciuta più del previsto nel terzo trimestre sostenuta dai consumi e dall’attività industriale).
Il bombardamento di un ospedale di Gaza, che ha ucciso centinaia di palestinesi, ha segnato una potenziale escalation nel conflitto, soprattutto perché i leader egiziani e palestinesi hanno annullato un vertice con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in seguito all’attacco.
Intanto, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato che intende impedire la vendita di chip di intelligenza artificiale più avanzati alla Cina nelle prossime settimane. Il governo USA ha spiegato che le nuove regole hanno lo scopo di colmare le lacune emerse dopo l’entrata in vigore delle restrizioni dello scorso anno sulle esportazioni di chip AI.
Sul fronte immobiliare, la cinese Country Garden ha dichiarato che prevede di non essere in grado di onorare tutti i suoi obblighi di debito offshore, secondo una nota inviata a Reuters, aggiungendo che spera di cercare una soluzione olistica per risolvere le difficoltà esistenti.
Nessuna variazione significativa per il listino di (+0,01%), con il che si attesta sui valori della vigilia, mentre, al contrario, si muovono in retromarcia Shenzhen, che scivola dell’1,14%, e Shanghai (-0,57%).
Sulla parità Hong Kong (-0,17%); sulla stessa linea, senza direzione Seul (-0,05%). In frazionale calo Mumbai (-0,51%); poco sopra la parità Sydney (+0,29%).
Giornata fiacca per l’, che passa di mano con un trascurabile -0,01%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’, che sta facendo un moderato +0,13%. Seduta trascurata per l’, che mostra un timido +0,14%.
Il rendimento dell’ è pari 0,81%, mentre il rendimento del scambia 2,71%.