(Teleborsa) – La crisi improvvisa in Israele – e le sue possibili conseguenze – complicano i piani del Governo alle prese con una Legge di Bilancio già al ribasso. Parole d’ordine serietà e responsabilità: con questo obiettivo la Premier Meloni ha chiamato a raccolta i leader della maggioranza in una riunione poi allargata ai capigruppo di Camera e Senato per fissare il perimetro della manovra che arriverà in Cdm lunedì. Già ridotti, i margini di “manovra” si sono ulteriormente ristretti per questo la Presidente del Consiglio vorrebbe procedere in modo ordinato e collaborativo, riducendo al minimo gli emendamenti. Ma – questo è il ragionamento – il conflitto in Medio Oriente e le sue ripercussioni non possono essere ignorate. Spazio dunque a pochi, mirati interventi.
Proroga al 2024 del taglio del cuneo fiscale, riduzione a tre delle aliquote Irpef con l’accorpamento delle prime due, misure di sostegno per le famiglie con figli, risorse per il rinnovo dei contratti pubblici , a partire da quelli del settore della sanità. Le principali linee d’azione per la prossima legge di bilancio, sono state illustrate nelle scorse ore dal Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti , nell’audizione sulla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza nelle Commissioni bilancio di Senato e Camera. Le misure saranno realizzate in parte a deficit, con lo scostamento annunciato di 15,7 miliardi, in parte con riduzione della spesa.
Il taglio del cuneo fiscale che, ha detto il Ministro “assorbirà le risorse rese disponibili dallo scostamento di bilancio, è doveroso, alla luce dei recenti dati Istat che mostrano un peggioramento delle condizioni economiche di alcune fasce di popolazione, è la principale misura del governo . Sono fiero di aver messo una ipoteca a beneficio dei lavoratori”.
Con la manovra sarà avviata la riforma fiscale delineata dalla delega, a partire dalla riduzione da quattro a tre delle aliquote Irpef. Una misura che “determinerà un alleggerimento della pressione fiscale a favore delle famiglie, che potranno beneficiare di un maggior reddito disponibile”. Nell’ambito della riforma “saranno inoltre previste misure che, al fine di affrontare il problema della denatalità, forniscano un sostegno a favore delle famiglie, con redditi medi e bassi, che abbiano più di due figli”.
“La legge di bilancio – ha proseguito Giorgetti – avvierà il percorso di rinnovo dei contratti del pubblico impiego relativo al triennio 2022-2024, che contribuirà a dare fiducia a molte famiglie consentendo loro di recuperare parte del potere di acquisto perso nel corso degli ultimi dovuti anni. Particolare attenzione sarà posta al personale medico-sanitario, nell’ambito delle ulteriori risorse che saranno destinate dalla legge di bilancio al finanziamento della spesa sanitaria”. A quanto ammonterà in totale la manovra? Il Ministro non ha dato indicazioni ma su un fatto è stato chiaro: “dallo sconto di bilancio deriveranno 15,7 miliardi”, nulla di più. Il resto delle coperture dovrà essere reperito soprattutto da tagli alla spesa.
“Questa è una manovra responsabile e seria che implica anche un grande taglio della spesa, che ci sarà. Questo significa – ha precisato Giorgetti – che qualcuno non sarà contento”.