(Teleborsa) – E’ composta da novantuno articoli la bozza della Manovra per il 2024 approvata dal Consiglio dei Ministri del governo Meloni che sarà inviata in Parlamento entro la fine della settimana.
Il documento contiene i principali provvedimenti annunciati, dal taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi alle nuove regole per andare in pensione. Vediamo i principali interventi. Arriva quota 104 come misura di flessibilità in uscita per il 2024, con pensione anticipata a 63 anni e 41 di contributi. E’ questa una della novità della legge di bilancio, che prevede tuttavia una decurtazione per gli anni di versamento contributivo precedenti al 1996, con un ricalcolo contributivo.
Chi ha i requisiti per Quota 104 e sceglie di non andare in pensione potrà usufruire del cosiddetto ‘bonus Maroni’, riconfermato anche per il 2024, con la quota di contributi previdenziali a carico del lavoratore che confluiranno in busta paga. Altra novità, l’estensione della durata delle finestre: passano da 3 a 6 mesi per il settore privato e da 6 a 9 nel pubblico.
Adeguamento pieno all’inflazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo, sotto cioè 2.000 euro circa, al 90% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo, e al 22% (con un taglio rispetto al 32% delle norme in vigore quest’anno) per quelle più alte, ovvero sopra 10 volte il minimo, pari a circa 5.000 euro al mese. La nuova indicizzazione sale quindi dall’85% (previsto nella precedente legge di bilancio) al 90% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (tra 2.000-2.500 euro circa); viene confermata al 53% per gli assegni pari a 5-6 volte il minimo; al 47% per quelli tra 6 e 8 volte; al 37% per quelli tra 8 e 10 volte. Viene infine ridotta dal 32% al 22% per i trattamenti superiori a 10 volte il minimo.
Nel 2024 si potrà andare in pensione anticipata con Opzione donna, ma serviranno 61 anni di età, anzichè 60 anni come è previsto nel 2023, oltre a 35 anni di contributi. L’eta anagrafica viene ridotta di un anno per figlio fino ad un massimo di due. Confermati i requisiti per accedere a Opzione donna, di cui possono usufruire caregivers, invalide al 74%, dipendenti o licenziate da aziende in crisi.
Prorogate per tutto il 2024 le agevolazioni per i mutui degli under 36 . La norma rifinanzia con ulteriori 282 milioni per il 2024 il fondo di garanzia prima casa.
La bozza prevede anche che i titoli di stato siano esclusi dal calcolo dell’ISEE. La norma prevede infatti che “nella determinazione dell’indicatore della situazione economico equivalente (ISEE) sono esclusi i titoli di stato”.
Arriva un fondo di 300 milioni per la prosecuzione nel 2024 delle “attivita’ connesse alla protezione temporanea delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina”. Un’altra norma stanzia 100 milioni di euro per il rilascio di garanzie a sostegno dell’iniziativa della Banca europea per gli investimenti denominata EU for Ukraine Fund (EU4U), nell’ambito del Pacchetto di Supporto all’Ucraina