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Manovra, Calderone: welfare e detassazione “punti di riferimento”

(Teleborsa) – “La manovra dovrà tener conto di tutti quelli che sono i fattori attuali e anche certamente le condizioni di esercizio che poi verranno dal Def. Dobbiamo tener conto della necessità di muoverci in un contesto che dia le necessarie garanzie. Noi abbiamo tutta una serie di attività, il collega Giorgetti stamattina ha fatto delle riflessioni sull’importanza di sostenere il lavoro”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, in una conferenza stampa al Meeting di Rimini. Con Giorgetti “già ci siamo incontrati – ha aggiunto Calderone -, come ministri abbiamo già fatto delle richieste al Mes e nei prossimi mesi andremo a delinearli”.

“Il tema del welfare, della detassazione dei premi di produttività e anche della tassazione agevolata di alcune forme di welfare ampliando anche altri elementi oltre a quelli tradizionali credo debba essere uno dei punti di riferimento delle analisi che faremo per la manovra di bilancio”, spiega Calderone sottolineando che il tema della denatalità “va sicuramente considerato in una prospettiva molto più ampia che è quella degli interventi che devono essere fatti per valorizzare l’esperienza lavorativa delle persone”.

“Per quanto mi riguarda – ha aggiunto Calderone – il tema della natalità è importante perché si collega a quello che sarà il livello di crescita e di inclusione all’interno del mercato del lavoro delle persone. Noi abbiamo molto da fare per includere donne e giovani nel mondo del lavoro. L’inclusione lavorativa della componente femminile passa attraverso quelle che sono politiche di sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Perché poi il tema della natalità è fortemente legato a quello della genitorialità e quindi anche della conciliazione”. Su questo “credo che si debba investire in politiche di welfare che rendano più agevole alle imprese poter valorizzare la produttività – ha spiegato il ministro – ma contemporaneamente anche che rendano più accessibile ai giovani, alle donne e alle famiglie l’esperienza lavorativa come componente della vita delle persone. I giovani nel valutare un lavoro non valutano solo esclusivamente l’orario e la retribuzione ma chiedono quali sono gli altri strumenti e garanzie che l’azienda può mettere in campo”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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