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M&A in forte calo nel primo semestre, diminuisce il peso del private equity

(Teleborsa) – L’attività di M&A ammonta a 1,3 trilioni di dollari da inizio anno 2023, in calo del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e pari al primo semestre più lento dal 2020; in termini di numero di accordi di fusione e acquisizione, il ribasso è stato dell’11%, raggiugendo anch’esso il minimo di tre anni. È quanto emerge dai dati di Refinitiv Deals Intelligence, secondo cui l’M&A per operazioni superiori a 10 miliardi di dollari è diminuito del 52% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le operazioni inferiori a 500 milioni di dollari hanno registrato un calo del 38%.

L’attività di M&A dal secondo trimestre ad oggi è aumentata del 23% rispetto al primo trimestre di quest’anno, che si è classificato come il primo trimestre più lento dal primo trimestre del 2013.

Le aree geografiche

Le fusioni e acquisizioni in Europa hanno raggiunto finora 249,5 miliardi di dollari quest’anno, in calo del 50% rispetto a un anno fa e al minimo di 10 anni. L’M&A negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno ha raggiunto i 545,0 miliardi di dollari, in calo del 41% rispetto allo scorso anno e pari al periodo più lento da inizio anno dal 2020. Per quanto riguarda l’area Asia Pacifico, si registrano 286,7 miliardi di dollari, in calo 34% e al minimo di tre anni.

I settori più coinvolti

Finora quest’anno, la conclusione di accordi nel settore Energy & Power rappresenta il 14% dell’M&A globale con 180,6 miliardi di dollari di accordi annunciati, in calo del 20% rispetto allo scorso anno. Il settore Healthcare rappresenta il 14% dei deal, con 174,6 miliardi di dollari di accordi annunciati, in aumento del 35%. Il settore Technology rappresenta il 14% delle fusioni e acquisizioni globali con 172,4 miliardi di dollari di accordi annunciati, in calo del 68%.

Il ruolo del private equity

L’attività di M&A globale sostenuta da private equity ha totalizzato 263,3 miliardi di dollari dall’inizio del 2023, con un calo del 51% rispetto allo scorso anno. Finora quest’anno le acquisizioni garantite da private equity rappresentano il 21% delle fusioni e acquisizioni complessive, in calo rispetto al 26% dall’inizio del 2022. Per numero di operazioni, le fusioni e acquisizioni globali sostenute da PE sono in calo del 2% rispetto a un anno fa. Questo segna il più lento da inizio anno per le operazioni globali garantite da PE, in termini di valore, dal 2020 e segna il sesto periodo di apertura più grande per la realizzazione di operazioni di private equity dall’inizio della serie storica nel 1980.

Gli advisor più attivi

ha conquistato il primo posto per il lavoro di consulenza M&A a livello mondiale dall’inizio del 2023, rafforzato dalla prima posizione negli Stati Uniti e nell’Asia del Pacifico, mentre ha conquistato la prima posizione in Europa. ha preso il primo posto in Giappone. Guidati da Centerview Partners al quinto posto, 10 società di consulenza indipendenti si sono posizionate tra i primi 25 consulenti finanziari globali dall’inizio del 2023, rispetto alle sole sette società nel primo trimestre dell’anno.

I deal più grandi

Al primo posto per dimensione si piazza l’acquisizione da 42,1 miliardi di dollari di da parte di , seguita dall’acquisizione di da parte di per 37,3 miliardi di dollari, l’acquisizione di VinFast Auto da parte di Black Spade Acquisition per 23 miliardi di dollari, l’acquisizione di Newcrest Mining da parte di Newmont per 19,8 miliardi di dollari.

(Foto: Foto di Ben Tovee su Unsplash)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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