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M&A, BCG: Italia in controtendenza, sfiorati 100 miliardi nel 2022

(Teleborsa) – Nel 2022 il valore di fusioni e acquisizioni (M&A) in Italia è più che raddoppiato, toccando i 99 miliardi di dollari e superando la media degli ultimi cinque anni. Il risultato è in controtendenza rispetto all’andamento globale delle operazioni M&A, scese del 39% a 2.622 miliardi di dollari dopo un 2021 da record. È quanto emerge dal un report di Boston Consulting Group sul tema.

“Nel 2022 l’M&A in Italia ha visto raddoppiare il valore delle transazioni anno su anno – spiega Edoardo Palmisani, Managing Director e Partner di BCG – Il dato tuttavia è influenzato da alcune transazioni di dimensioni significative che da sole hanno rappresentato più del 50% del valore complessivo delle operazioni”.

“Guardando al 2023 – continua Palmisani – il clima di incertezza sull’evoluzione del contesto macroeconomico determinerà un approccio ancora prudente alle acquisizioni, mettendo ulteriormente alla prova la resilienza del mercato dell’M&A. D’altra parte è bene evidenziare alcuni trend strutturali che riteniamo continueranno a favorire l’attività di M&A, come ad esempio la revisione del portafoglio di business per ottimizzare il Total Shareholder Return o l’accesso a nuove forme di capitale per finanziare progetti di crescita”.

Allargando lo sguardo, il report evidenzia che nel 2022 il mercato M&A globale si è riallineato alla media storica dopo aver raggiunto nel 2021 il picco di 4.300 miliardi di dollari. Nel mondo sono state concluse 36.046 operazioni per un ammontare investito di 2.622 miliardi. L’attività è stata soprattutto intensa negli Stati Uniti, responsabili per il 30% degli affari e per il 50% del loro valore, e in Regno Unito. Lontana ancora dai numeri pre-Covid resta invece la Cina, dove i lockdown hanno ostacolato la conclusione di transazioni.

“In modo controintuitivo, la guerra ha stimolato l’attività M&A, spingendo i gruppi occidentali a recidere i loro legami con la Russia e viceversa”, si legge nello studio. Ad esempio, l’oligarca Roman Abramovich ha venduto il Chelsea a un consorzio guidato dall’americano Todd Boehly per 3,1 miliardi, il prezzo più alto mai pagato per un club sportivo.

In generale, le grandi e mega-operazioni sono state del resto protagoniste del M&A nel 2022. Alcuni esempi sono i 75,6 miliardi offerti da per , i 41,3 miliardi pagati da Elon Musk per Twitter oppure in Italia all’OPA da 52 miliardi di Edizione e Blackstone su Atlantia.

(Foto: © macgyverhh/123RF)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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