(Teleborsa) – Luzzatti, società consortile controllata dalle banche popolari locally significant, ha perfezionato una nuova operazione di cartolarizzazione multioriginator di crediti in sofferenza per un Gross Book Value complessivo di oltre 300 milioni di euro, e che ha visto la partecipazione di 11 banche (delle quali 7 banche consorziate) e un intermediario finanziario.
Il portafoglio di sofferenze ceduto dalle banche partecipanti al veicolo di cartolarizzazione è riferito a circa 4.300 debitori per un valore lordo esigibile complessivo di 313 milioni di euro ed è composto, in termini di numerosità, per il 13% da debitori garantiti da almeno un’ipoteca di primo grado (corrispondenti al 51% del Gross Book Value e al 76% dei Gross Cash Flow) e per la quota rimanente da debitori garantiti da ipoteche di grado superiore al primo o unsecured.
L’operazione si è concretizzata con il supporto di in qualità di arranger e placement agent dei titoli emessi, mentre il ruolo di master servicer e di special servicer della nuova cartolarizzazione è stato affidato a , che ha assistito la Luzzatti e le Banche nell’analisi dei portafogli e nella complessa fase di due diligence.
“Siamo lieti che la e le banche locally significant che hanno partecipato alla nuova cartolarizzazione strutturata dal nostro consorzio – commenta Luigi Avogadro, AD della Luzzatti – abbiano condiviso anche quest’anno l’opportunità strategica di accelerare il miglioramento dell’NPL Ratio lordo, tenendo conto che le previsioni di sistema stimano un incremento degli NPE nel prossimo biennio. I positivi risultati realizzati nel placement della nuova cartolarizzazione multioriginator confermano la validità della nostra piattaforma di soluzioni e strumenti di derisking, che risponde in pieno al ruolo strategico assegnato alla Luzzatti”.
La Luzzatti, considerando la cartolarizzazione di sofferenze e la nuova cessione true sale di single name secured concluse nel mese di dicembre 2023, ha curato nel corso degli anni la dismissione di oltre 5 miliardi di euro di NPE complessivi.
“La cartolarizzazione multioriginator di sofferenze, anche in assenza della garanzia statale, si conferma uno strumento fondamentale per le strategie di derisking delle banche di minori dimensioni, che possono condividerne i costi e beneficiare di un processo di strutturazione ormai consolidato negli anni”, afferma Massimo Famularo, coordinatore delle attività della Luzzatti nel settore degli NPE.
(Foto: Scott Graham su Unsplash)