(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha chiuso il 2022 con un fatturato di 618,6 milioni di euro, in crescita del 25,7% rispetto all’esercizio 2021; a cambi costanti il fatturato sarebbe cresciuto del 23,8%. L’EBITDA adjusted è stato di 78,8 milioni di euro, in aumento del 29,6%, mentre l’utile netto è stato di 49,1 milioni di euro, in aumento del 98%. Al netto dei ricavi e costi non ricorrenti, l’utile netto adjusted sarebbe stato pari a 35,2 milioni di euro, in incremento del 42%
“Il 2022 è stato un anno particolarmente triste per la scomparsa di mio padre, fondatore e ispiratore di LU-VE Group. Il “Giardiniere dei sogni” come amava definirsi ha lasciato un grande vuoto ma anche un insegnamento altrettanto grande, che è quello che ci guiderà verso il futuro – ha dichiarato il CEO Matteo Liberali – Dal punto di vista dei risultati, siamo orgogliosi di aver raggiunto un nuovo record di fatturato, nonostante le drammatiche turbative causate dalla guerra in Ucraina, dalle difficoltà della supply chain e dall’inflazione”.
La posizione finanziaria netta è negativa per 142,3 milioni di euro (121,9 milioni al 31 dicembre 2021) con un aumento principalmente dovuto per 36,7 milioni agli investimenti, per 8,2 milioni alla distribuzione di dividendi, per 38,1 milioni all’incremento del capitale circolante operativo, per 14,6 milioni all’attività di acquisizione e cessione di partecipazioni, al netto di 20,2 milioni legati alla variazione degli altri crediti e debiti e ai derivati e di circa 57 milioni di flusso di cassa positivo della gestione.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti (che sarà convocata per il 28 aprile 2023) un dividendo lordo di 0,38 euro per azione, pagabile a partire dal 10 maggio 2023, con stacco della cedola n. 8, l’8 maggio 2023 e con la record date il 9 maggio 2023.
Nel primo bimestre 2023 a fronte di un leggero e previsto decremento del fatturato consolidato dei soli prodotti (pari a 90,8 milioni), l’acquisizione ordini ha fatto segnare una crescita di oltre il 18% che ha riportato il valore del portafoglio ordini a 216,2 milioni con un incremento del 14,5% rispetto al dato di dicembre 2022.