(Teleborsa) – Il 99,4% del tessuto produttivo italiano è formato da piccole e microimprese (rispettivamente di 10-49 addetti e 0-9 addetti), che danno occupazione al 63,4% degli addetti del settore privato non agricolo.
Sono i dati analizzati dall’INAPP (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) nel corso di una giornata di studi dedicata all’ultimo numero della rivista scientifica dell’ente Sinappsi “Dallo sviluppo delle piccole e microimprese dipendono in misura significativa le prospettive di sviluppo dell’intera economia e del mercato del lavoro italiano – ha commentato Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp – Le politiche industriali e del lavoro devono essere strategicamente orientate a favorire il superamento dei limiti che le imprese di piccole dimensioni incontrano nello svolgimento delle funzioni superiori”, ha aggiunto.
“I numeri ci dicono che sarebbe sufficiente che anche soltanto una piccola quota di questo tessuto produttivo si sviluppasse in modo significativo per contribuire ad una nuova fase di crescita del Paese. Le evidenze presentate in questo numero di Sinappsi – ha concluso Fadda – servono proprio a focalizzare il dibattito su come portare a maturazione tutte le potenzialità che per l’economia italiana si sono venute costruendo, a partire dagli anni Novanta, con la creazione di un settore straordinariamente ampio e articolato di piccole e microimprese”