(Teleborsa) – Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha dichiarato che “oggi la precarietà è il tema fondamentale della nostra società che riguarda tutte le attività di lavoro”. In occasione dell’evento “Discontinuità”, organizzato dalla Slc Cgil e dedicato ai lavoratori dello spettacolo, Landini ha sottolineato che “le persone che lavorano, in molti casi, pur facendo lo stesso lavoro non hanno gli stessi diritti e le stesse tutele”. “Combattere la precarietà significa affermare un altro modello sociale e lavorativo“, ha aggiunto. Quello della precarietà “non è un problema nato con il nuovo governo nato da un anno, i processi di precarietà – ha osservato il sindacalista – non nascono ieri mattina, ma dagli anni Novanta in poi”.
Tornando sulle polemiche delle scorse settimane, Landini ha dichiarato “la parola sciopero è sotto attacco. La precettazione fatta da Salvini è la messa in discussione del diritto soggettivo di poter scioperare”. “Da quando il nostro è un Paese democratico, con il diritto di sciopero tutelato dalla Costituzione, non era mai successo – ha spiegato – che di fronte ad uno sciopero generale qualcuno precettasse”.
“Sono incontri finti” e “dato che hanno una maggioranza in Parlamento vanno avanti sbattendosene di tutto il resto” e “della rappresentanza sociale”, ha affermato il sindacalista parlando del confronto con il governo sulla manovra. “La logica non è quella di governare ma di comandare”, ha aggiunto, vogliono “ammazzare e non riconoscere la rappresentanza sociale. Questo non è semplicemente un attacco alla Cgil, ma alla vostra libertà di organizzarvi collettivamente”.