(Teleborsa) – La Bank of Canada ha lasciato invariato il suo tasso di interesse chiave al 4,50%, centrando le attese degli analisti e confermando un costo del denaro ai massimi degli ultimi 15 anni. Si tratta del primo stop all’aumento dei tassi dopo nove meeting. La banca centrale ha anche comunicato che prosegue nella sua politica di quantitative tightening (QT).
Nello statement diffuso al termine della riunione odierna, il Consiglio direttivo ha dichiarato di “aspettarsi di mantenere il tasso di interesse ufficiale al suo livello attuale, a condizione che gli sviluppi economici si evolvano sostanzialmente in linea con le prospettive”.
Il Consiglio direttivo “continuerà a valutare gli sviluppi economici e l’impatto dei passati aumenti dei tassi di interesse ed è pronto ad aumentare ulteriormente il tasso ufficiale, se necessario, per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%”, viene aggiunto.
In Canada, la crescita economica è rimasta piatta nel quarto trimestre del 2022, un livello inferiore a quanto previsto dalla banca. Il mercato del lavoro rimane molto teso: la crescita dell’occupazione è stata sorprendentemente forte, il tasso di disoccupazione rimane vicino ai minimi storici e le offerte di lavoro sono elevate. I salari continuano a crescere dal 4% al 5%, mentre la produttività è diminuita negli ultimi trimestri.
L’inflazione è scesa al 5,9% a gennaio, riflettendo i minori aumenti dei prezzi dell’energia, dei beni durevoli e di alcuni servizi. Nel complesso, gli ultimi dati rimangono in linea con l’aspettativa della banca che l’inflazione scenderà a circa il 3% a metà di quest’anno.