(Teleborsa) – Per quanto riguarda liquidità e finanziamenti delle banche dell’eurozona, la Banca centrale europea (BCE) ha chiesto alle banche di prepararsi tempestivamente alla scadenza delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (TLTRO) della stessa BCE, come ampiamente previsto dal mercato, in modo che l’aumento dei costi di finanziamento venga debitamente contabilizzati nei piani individuali delle banche.
“Il lavoro svolto finora in questo ambito mostra che le banche hanno una strategia di uscita per sostituire i finanziamenti TLTRO, ma che alcune di loro potrebbero comunque trovare difficile l’attuale contesto dei mercati finanziari“, ha affermato Kerstin af Jochnick, membro del Consiglio di Vigilanza della BCE, ad un evento della BaFin a Berlino.
In generale, il settore bancario sembra comunque “ben posizionato per affrontare le sfide poste da prospettive leggermente deteriorate” e le banche vigilate dalla BCE dispongono di “ampie riserve di capitale e di liquidità”, ha detto la banchiera svedese.
Sebbene “sia prevedibile un certo peggioramento della qualità degli attivi nel periodo a venire, non vediamo ancora alcun segno di ciò in termini principali, con il tasso di prestiti in sofferenza delle banche vigilate dalla BCE che si attesta al minimo record dell’1,9% nel secondo trimestre di quest’anno – ha evidenziato af Jochnick – Inoltre, la redditività è migliorata costantemente negli ultimi trimestri, sostenuta dalla normalizzazione della politica monetaria, con il rendimento del capitale proprio delle banche che è salito fino al 10% nel secondo trimestre di quest’anno”.