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Italia, aste immobiliari in netto calo nel primo trimestre 2023

(Teleborsa) – Le aste immobiliari in Italia sono state 42.982 nel primo trimestre del 2023, in calo del 18% rispetto alle 52.627 del 2022. Si tratta anche del peggiore Q1 registrato dal 2019 ad oggi, inferiore ancora al Q1 del 2021, anche a causa del calo delle procedure pendenti già evidenziato nel 2022. È quanto emerge dalle elaborazioni di Reviva, azienda attiva nella vivacizzazione delle aste immobiliari, sui dati dei tribunali italiani.

L’offerta minima complessiva nel primo trimestre del 2023 è stata di 4,9 miliardi di euro, ovvero il -26% rispetto ai 6,6 miliardi di euro dello stesso periodo del 2022.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, il 33% delle aste ha avuto luogo nelle regioni del Nord Italia, il 25% al centro, il 25% sud e il restante 17% nelle Isole, una distribuzione analoga allo stesso periodo del 2022.

La tipologia di immobili in asta nel 2023 rappresentava, infine, per il 27% immobili non residenziali, per il 62% residenziali e per l’11% terreni: un dato che mostra un aumento della componente residenziale (storicamente attorno al 55%).

Anche in valore assoluto, le aste relative a immobili resi sono state 26.685, un numero molto vicino alle 28.684 del 2021, così come per i terreni. Reviva conclude quindi che, in volume assoluto, il calo di aste ha colpito maggiormente gli immobili non residenziali, passate dalle 18.177 del 2022 alle 11.536 del 2023.

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