(Teleborsa) – ” ha registrato una forte serie di risultati nel primo trimestre del 2023, conseguendo il miglior inizio d’anno di sempre – con un risultato netto di quasi 2 miliardi di euro – e il miglior risultato netto trimestrale dal 2007. La banca è molto profittevole, ben capitalizzata, con una forte liquidità e ha rafforzato lo status di Banca Zero-NPL”. Lo ha affermato il CEO Carlo Messina nella presentazione alla comunità finanziaria dei risultati al 31 marzo 2023.
Il CEO ha evidenziato la posizione di liquidità ai vertici di settore, sottolineando che: l’83% dei depositi dei privati sono garantiti dal Sistema di Garanzia dei Depositi (62% includendo i Corporate); la base di depositi è ad elevata granularità, con un deposito medio di 14 mila euro per i privati (circa 19 milioni di clienti) e 69 mila per i Corporate (circa 1,8 milioni di clienti); l’ampio accesso ai mercati internazionali della raccolta wholesale in tutte le aree geografiche.
“La qualità degli asset è eccellente, con il costo del rischio annualizzato più basso di sempre e un aumento delle coperture – ha spiegato – Questo dimostra che siamo leader europei in termine di asset quality“.
“Questi forti risultati ci consentono di alzare la guidance, remunerando gli shareholder mentre manteniamo una solida posizione di capitale“, ha spiegato, sottolineando che la realizzazione del Piano di Impresa 2022-2025 procede a pieno ritmo, con una guidance di risultato netto per il 2023 in crescita a circa 7 miliardi di euro.
In merito al miglioramento dell’outlook per il 2023, ha spiegato spiega che la solida crescita dei ricavi – trainata dagli interessi netti – unita al continuo focus sul cost management determina un aumento significativo del risultato della gestione operativa. Inoltre, la forte riduzione delle rettifiche nette sui crediti consente di generare una crescita del risultato netto a circa 7 miliardi di euro.
Messina ha detto che “guardando al 2025, ci aspettiamo di eccedere il nostro target, grazio al boost del rialzo dei tassi di interesse. Come abbiamo già dimostrato, riusciamo a fare meglio di quanto annunciato e abbiamo chiaramente del capitale in eccesso”.
Parlando dell’economia italiana, ha detto che “è più forte che in passato e i solidi fondamentali dell’Italia supportano la resilienza dell’economia”: prezzi dell’energia inferiori alle attese dovrebbero ridurre l’inflazione italiana entro la fine del 2023; il mercato del lavoro rimane solido e, mentre l’inflazione rallenta, l’economia è pronta a ri-accelerare; nel 2024, la ripresa globale sosterrà anche la domanda esterna per le imprese italiane.
In questo contesto, “Intesa è meglio equipaggiata rispetto ai concorrenti grazie ad un eccellente profilo di rischio, una patrimonializzazione elevata ed un modello di business ben diversificato e resiliente”. Inoltre, la banca “è preparata per continuare ad avere successo in qualsiasi scenario dei tassi”.
Messina ha evidenziato la “solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore“, con un cash payout ratio del 70% con “eventuali ulteriori distribuzioni che saranno valutate di anno in anno”.