(Teleborsa) – “Nei primi nove mesi del 2023, ha registrato un risultato netto di 6,1 miliardi di euro, in aumento dell’85% rispetto allo stesso periodo del 2022 e il miglior risultato dal 2007. Sono anche stati i migliori 9 mesi di sempre per proventi operativi netti, risultato della gestione operativa e risultato corrente lordo”. Lo ha affermato il CEO Carlo Messina durante la call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023.
“Abbiamo quindi aumentato la guidance di risultato netto per il 2023 a oltre 7,5 miliardi di euro, e ci aspettiamo un risultato netto 2024 2025 in crescita rispetto al 2023”, ha aggiunto, sottolineando che “abbiamo sempre superato quello che sono state le nostre promesse“.
“Abbiamo un dividend yield superiore al 11,5%, il più alto in Europa, e un cash payout ratio del 70% – ha spiegato il CEO – E la distribuzione addizionale per il 2023 sarà quantificata all’approvazione dei risultati di fine anno, ma questo significa che abbiamo già deciso di attuarla“. “Eventuali ulteriori distribuzioni per il 2024 e 2025 saranno valutate di anno in anno”, ha sottolineato.
Messina ha parlato di una “ulteriore forte accelerazione degli interessi netti nel terzo trimestre grazie alla componente commerciale che continuerà ad alimentare la crescita”. Gli interessi netti previsti sono ben superiori a 14 miliardi di euro nel 2023, con ulteriore crescita attesa nel 2024 e nel 2025 anche grazie al maggior contributo dell’hedging delle poste a vista.
Il Cost/Income ratio dei 9 mesi è “il più basso di sempre con costi operativi essenzialmente stabili nonostante l’inflazione e i forti investimenti in tecnologia e crescita”. Intesa prevede una riduzione del personale di 1.360 su base annuale, con ulteriori circa 2.100 uscite volontarie entro il primo trimestre del 2025, già concordate con i sindacati e con relativi oneri già pienamente accantonati. La banca ha sottolineato di aver attuato circa 2.600 assunzioni nel 2021, 2022 e 9 mesi del 2023, e ulteriori 2.000 assunzioni sono previste entro il 2025.
Messina ha detto che Intesa “è meglio preparata rispetto ai concorrenti europeei grazie ad un eccellente profilo di rischio, una patrimonializzazione elevata ed un modello di business ben diversificato e resiliente” e spiegato che “la realizzazione del Piano di Impresa 2022-2025 procede a pieno ritmo, con le iniziative industriali chiave ben avviate e isybank operativa con successo”.
Il CEO ha sottolineato che la banca è “pronto ad avere successo in qualsiasi scenario di tassi” e che ha “chiaramente capitale in eccesso da distribuire agli azionisti“, ribadendo che “la distribuzione addizionale per il 2023 che sarà quantificata all’approvazione dei risultati di fine anno ed eventuali ulteriori distribuzioni per il 2024 e 2025 saranno valutate di anno in anno”. In merito alla distribuzione del capitale in eccesso, “la mia intenzione è di procedere con un buyback, è la proposta che farò al board quando approveremo i risultati annuali”.