(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, ha chiuso i primi tre mesi del 2023 con ricavi pari a 49,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 74,1 milioni del primo triemstre 2022 per effetto della riduzione del business ecobonus 110%.
L’EBITDA risulta pari a 8 milioni (vs 11,7 milioni un anno fa) e segue la dinamica registrata dai ricavi, parzialmente compensata da una maggiore contribuzione alla marginalità di periodo del business Ambiente ed Economia circolare rispetto al business dell’Efficienza Energetica.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2023 risulta negativa a -56,4 milioni, in aumento rispetto a -49,7 milioni del 31 dicembre 2022. La positiva generazione di cassa garantita dalla redditività operativa è stata messa al servizio della realizzazione di investimenti produttivi netti per circa 5 milioni, mentre nel periodo si è assistito ad un incremento del capitale circolante netto di circa 8 milioni riferibile al business Ambiente ed Economia Circolare.
“I risultati del primo trimestre 2023, in linea con le attese, riflettono il perdurare dei principali elementi di incertezza che avevano caratterizzato la seconda parte del 2022 con importanti ricadute su alcuni settori produttivi in cui il gruppo opera – ha commentato il CEO Matteo Marini – Lo stop&go regolatorio e le incertezze connesse alla cessione dei crediti fiscali da ecobonus ha ulteriormente inasprito il contesto con conseguente decisione di non sottoscrivere nuovi contratti se non in presenza di affidamenti bancari per la cessione dei crediti”.
“La business unit Ambiente e dell’Economia Circolare, settore core per lo sviluppo del gruppo, ha mostrato solidità sia in termini di ricavi che di marginalità focalizzandosi nello sviluppo della capacità impiantistica e di integrazione delle società neo acquisite al fine di creare valore dalle sinergie commerciali e di costo”, ha aggiunto.
Sulla base dell’attuale contesto, Innovatec è fiduciosa di poter raggiungere progressivamente nel corso del 2023 un EBITDA almeno pari a quello realizzato nel 2022 con volumi di ricavi sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.